L’AQUILA – Il professor Renato Galzio, neurochirurgo di fama internazionale, per anni primario e pilastro della neurochirurgia dell’ospedale Mazzini di Teramo, lascia l’ospedale dell’Aquila. Il primario della Neurochirurgia aquilana dopo l’estate si trasferirà alla Asl di Pavia. Ne ha già dato comunicazione al direttore generale dalla Asl provinciale, Rinaldo Tordera e al rettore dell’ateneo, Paola Inverardi.
I vertici sanitari ed accademici sono al lavoro per la sua non facile sostituzione. Da quanto si è appreso, per la sostituzione si è scelta la linea interna: la continuità sarà assicurata da un aquilano, il dottor Alessandro Ricci, da una ventina di anni "secondo" di Galzio prima a Teramo, poi a L’Aquila. La decisione è provvisoria: il reparto è infatti a guida universitaria e Ricci è di espressione ospedaliera, ma l’affidamento dell’incarico, sia pure non definitivo, è un dato che fa emergere la fiducia nel neurochirurgo aquilano. Stando a quanto si è appreso da ambienti vicini a quello che viene considerato un luminare, Galzio avrebbe ricevuto un’offerta irrinunciabile.
La permanenza di Galzio all’Aquila è stata caratterizzata anche da passaggi polemici, tra tutti le minacce di dimissioni e la presentazione delle stesse, poi ritirate, per la vicenda del reparto di Neurochirurgia di Avezzano. Dopo le sue eclatanti proteste, nel piano aziendale della Asl nella città marsicana è stato previsto un servizio di Neurochirurgia, anche se non un vero e proprio reparto.